IN PAGINE E VOCI, libri, persone, approfondimenti di Letteratura italiana per l’Esame di Stato

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Giovedì 21 marzo dalle ore 11.10 alle ore 13,10, prende il via nell’aula magna dell’istituto In Pagine e Voci, libri, persone, approfondimenti di Letteratura italiana per l’Esame di Stato.

Il progetto si rivolge in particolare alle eccellenze delle classi quinte, in vista dell’Esame di Stato (2023-2024), per fornire approfondimenti e ampliamenti nell’ambito della Letteratura italiana, ed è concepito nella forma di una rassegna di presentazioni di libri, articolata in 4 incontri, nei quali saggisti che hanno prodotto opere su argomenti generalmente previsti nei programmi di letteratura, a partire dai volumi in questione, intesi come pre-testo e come pretesto, proporranno approfondimenti, ampliamenti, e intersezioni con le normali attività didattiche svolte in classe dai docenti di lettere.

 

Il programma prevede i seguenti autori e le seguenti opere:

 

Plinio Perilli, Melodie della terra. Novecento e natura, Crocetti, 1998.

 

Vitaldo Conte, D’Annunzio e Futurismo: Arte-Vita, Ted, 2023.

 

Simona Cigliana, Futurismo esoterico. Contributi per una storia dell’irrazionalismo italiano tra Otto e Novecento, Liguori, 2002.

 

Luca Frudà, “I Malavoglia”: semantica e genesi del titolo, Il Foglio, 2005.

 

 

Note biografiche

 

Plinio Perilli (Roma, 1955) ha esordito come poeta nel 1982, pubblicando un poemetto sulla rivista “Alfabeta”. La sua prima raccolta è del 1989, L’Amore visto dall’alto (finalista quell’anno al Premio Viareggio). Seguono i “racconti in versi” di Ragazze italiane (1990). Chiude una sorta di trilogia della Giovinezza con il volume Preghiere d’un laico (1994), che vince vari premi internazionali: il Montale, il Gozzano e il Gatto. È anche critico e saggista, curatore di molti classici, antichi e moderni, nonché di un’apprezzata antologia interdisciplinare, Storia dell’arte italiana in poesia (1990).

Presentati da Giuseppe Pontiggia, i Petali in luce (1998) sono un vero e proprio calendario lirico-emotivo, ma anche snodo stilistico ed epocale. Dello stesso anno un grande studio sul ’900 italiano in rapporto all’idea di Natura (Melodie della Terra. “Il sentimento cosmico nei poeti italiani del nostro secolo”). Una raccolta antologica delle sue poesie, Promises of Love (Selected Poems), è stata tradotta in inglese da Carol Lettieri e Irene Marchegiani, ed editata a New York nel 2004 presso le Gradiva Publications della Stony Brook University.

Ricordiamo anche un suo vasto, intrecciato compendio sui rapporti fra il cinema e tutte le altre arti (Costruire lo sguardo. “Storia Sinestetica del Cinema in 40 grandi registi”, 2009), per rendere finalmente omaggio a tutte le magiche sinestesìe che intrecciano e irradiano, insieme, l’ispirazione e l’immaginario. Un moderno, vissuto canzoniere – quasi un romanzo in versi – sull’Amore in tutte le sue sfumature e sfaccettature, dedizioni e rivoluzioni, è il volume Gli Amanti in Volo (poesie 1998-2013), 2014. Recente l'uscita dei suoi poemetti civili, raccolti nell'ampia silloge Museo dell'Uomo (1994-2020), 2020.

 

Vitaldo Conte vive a Roma. Teorico dell’arte e saggista. Poeta e scrittore. Docente di Storia dell’Arte Cont.: all’Accademia di Belle Arti (Foggia, Lecce, Catania, Roma, ecc.) e all’Università di Catania. Pubblicazioni teorico-critiche: Nuovi Segnali / Antologia con audiocassetta sulle poetiche verbo-visuali e sonore italiane negli anni ’70-’80 (1984); Dispersione (2000); Anomalie e Malie come Arte (2006); SottoMissione d’Amore (2007); Pulsional Gender Art (2011); Arte Ultima (2017); ecc. Testi in ebook (pubblicati da TED): Dioniso legami. Lussuria Futurista (2020); Sguardi di Eros Donna: Demone della Trasformazione (2020); Julius Evola. Vita arte poesia eros come pensiero e virus (2021); Parole-Immagini Desiderio (2023); D’Annunzio e Futurismo Arte-Vita (2023) Fra i saggi sull’arte in cataloghi (ha curato mostre pubbliche) e in pubblicazioni collettive: Julius Evola (2005); Mistiche bianche (2006); DonnaArte (2007); Pulsional Ritual (2012); I misteri di Dioniso (2019).

 

Simona Cigliana ha insegnato Letteratura Italiana Contemporanea e Letterature Europee Comparate presso le Università del Molise e di Foggia, Critica Militante presso l’Università “La Sapienza” di Roma (i suoi corsi sono raccolti in Le stagioni della critica militante, Onyx 2006 e 2010). Ha tenuto inoltre lezioni e seminari presso le Università di Paris Sorbonne, Paris Nanterre, Mainz, Budapest, Toronto, Losanna, presso il Collège International de philosophie di Parigi e ha conseguito nel 2018 l'Abilitazione Scientifica per la II fascia dei professori universitari (Settore Concorsuale 10/F1 – Letteratura italiana, Critica letteraria e Letterature comparate).

 È membro del CRIX (Centre de recherches italiennes), del comitato scientifico della rivista «Italogramma», del comitato di redazione de «L’Illuminista.

Membro del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Futurismo, ha pubblicato, in Italia e all'estero, numerosi studi sul Futurismo e su autori italiani otto-novecenteschi e ha  curato raccolte di inediti di Massimo Bontempelli (Il Bianco e il Nero, Guida 1987; Due epistolari e un carteggio inediti, n.u. de «L’illuminista» 2005; Lettere da due mari, Visita ai vinti, Pezzi di mondo, L’Epos 2008), di scritti di Luigi Capuana (Mondo occulto, Edizioni del Prisma 1995; Spiritismo?, Il Palindromo 2022), dei Tre romanzi di Benedetta Cappa Marinetti (1998), e un'edizione critica delle Opere di Giovanni Verga (Poligrafico e Zecca dello Stato Collana “Cento libri per mille anni”, 2002, pp.1-1227).

Sua area specifica di interesse è la storia dell’irrazionalismo nei suoi riflessi sulle avanguardie. Tra i suoi lavori in questo ambito, le monografie: Futurismo esoterico (Liguori 1996 e 20022); La seduta spiritica. Dove si racconta come e perché i fantasmi hanno invaso la modernità (Fazi 2007); Due secoli di fantasmi (Mediterranee 2018) e i saggi: Spiritismo e parapsicologia nell’Italia positivista (in Annali della Storia d’Italia 25, Einaudi 2010); Futurism: Doubles (in Futurism. A Microhistory, Legenda - Modern Humanities Research Association  2017); Il fantasma senza spirito. Storie di apparizioni, spettri ed ectoplasmi da Mesmer a Baudrillard (passando per Marx) (in Ritorni spettrali, Il Mulino, 2018); Esotericism and the Occult in F.T. Marinetti: Aspects of the Sacred in Futurist Gnosis, in International Yearbook of Futurism Studies 11, De Gruyter, 2021); Benedetta Cappa Marinetti e Růžena Zàtkovà: due futuriste tra sperimentalismo e teosofia (Università di Budapest 2023).

 

Luca Frudà, docente e scrittore di versi e prose, è nato il 2 luglio 1978 a Catania. Dopo aver vissuto prima a Taormina (Me) poi a Giardini Naxos (Me) e a Messina, si è trasferito a Roma nel 2009 dove attualmente vive e insegna nella scuola secondaria. Ha insegnato come tutor di laboratorio di scrittura all'Università di Scienze della Formazione di Messina nel 2008. Ha insegnato tra il 2007 e il 2008 presso un Istituto Tecnico Commerciale paritario a Trappitello Taormina (Me).

Ha insegnato come docente di sostegno tra 2010 e il 2012 presso la scuola secondaria di primo grado a Roma. Insegna come docente di lettere dal 2012 presso la scuola secondaria di primo grado a Roma. Ha collaborato alle riviste letterarie Logos, Carmina, Letteratura-Tradizione e Polimnia. Ha collaborato a numerose manifestazioni di cultura classica e di cultura letteraria e poetica in Sicilia e nel Lazio. Ha pubblicato diverse opere di poesia e di prosa, tra cui il saggio I Malavoglia: semantica e genesi del titolo.